PROGRAMMA | Restauro e valorizzazione del Complesso Chiesastico di S.Maria, Oratorio di San Carlo e Battistero di San Giovanni e allestimento dei ritrovamenti archeologici |
COMMITTENTE | Parrocchia di S.Stefano |
LUOGO | Mazzo di Valtellina (SO) |
PROGETTO | I Lotto 2000, II Lotto 2004 |
CANTIERE | I Lotto 2002, II Lotto 2005 |
PRESTAZIONI | Progettazione e Direzione Lavori |
CONSULENTI |
Foppoli Moretta e associati Soc. d’Ingegneria srl - Strutture e DL ing. Daniele Rapella - impianti elettrici |
SUP. COMPLESSIVA | 540 m2 |
IMPORTO DEI LAVORI |
€ 764.254,00 |
IMPRESE |
Restauro: Arecon srl, Padova Scavo archeologico: SAP Società Archeologica srl, Mantova Arredi sacri: Habitat srl, Chiuro (SO) Elementi in vetro: Vetreria Valfon, Morbegno (SO) |
Il complesso chiesastico di S.Maria è costituito da tre edifici: il battistero ottagonale di S.Giovanni Battista, di epoca medioevale, la Chiesa di S.Maria della metà del XV secolo, e l’Oratorio dei Santi Carlo Borromeo e Ambrogio, realizzato nel XVII secolo adattando strutture preesistenti. L’intervento di restauro conservativo è stato finalizzato a ripristinare la funzionalità dell’edificio rispettandone la struttura, l’articolazione spaziale e volumetrica e l’aspetto architettonico. Sulla base dei moderni criteri di restauro architettonico si è cercato di privilegiare l’utilizzo di tecniche poco invasive e reversibili. In seguito ad un’articolata campagna di scavo archeologico all’interno del Battistero, è emerso, ad un livello inferiore a quello del più antico pavimento, un fonte battesimale ad immersione che risale presumibilmente ai primi tempi della cristianizzazione della Valtellina confermando le citazioni documentali che attestano l’esistenza di una chiesa pievana a Mazzo già nell’824 d.C. e che quindi costituisce un unicum a livello provinciale ed una testimonianza tra le più importanti a livello diocesano.
Il Battistero di S.Giovanni è stato oggetto quindi di una serie di interventi per poter essere reso fruibile dal pubblico, tenendo in vista le strutture archeologiche all’interno di un progetto globale di conservazione: la pavimentazione è stato realizzata con un materiale facilmente asportabile per consentire la manutenzione nelle strutture sottostanti e neutrale